(ANSA) – BOLZANO, 01 APR – Durante le scorse ore, a causa delle forti precipitazioni che si sono abbattute sull’Alto Adige, si sono verificati 150 interventi per i vigili del fuoco volontari per frane, smottamenti, alberi caduti sulle strade, problemi di inondazioni di piani interrati, strade e sottopassaggi allagati. Ad Ora una scarica di sassi è finita in una falegnameria della zona artigianale del paese. Fortunatamente nessuno è rimasto ferito, per motivi di sicurezza alcune case e ditte della zona sono state comunque evacuate. In Trentino, invece, l’ondata di maltempo preannunciata sabato scorso con l’emanazione di un avviso di allerta ordinaria ("gialla") da parte della Protezione civile trentina ha prodotto nella mattinata di pasquetta i suoi principali effetti. A Verdesina, frazione del Comune di Porte di Rendena, uno smottamento di fango e detriti proveniente dal versante che sovrasta l’abitato ha coinvolto due case, che sono state evacuate. Il fenomeno più rilevante in termini di volume – svariate migliaia di metri cubi di detriti – ha colpito la località Cà Rossa, in Comune di Storo, dove le abbondanti piogge hanno causato la piena del rio Bianco e innescato una colata di detriti che ha inciso l’alveo del torrente poco a valle della località Faserno, a circa 1.400 metri di quota, trascinando con sé detriti di varie dimensioni, dalle argille ai massi di dimensione superiore al metro cubo. La lava torrentizia si è infranta contro la "briglia filtrante" realizzata nel 2017 dal Servizio Bacini Montani all’apice del cono di deiezione (quota 500 circa). La "piazza di deposito" situata a tergo della briglia ha trattenuto circa quattromila metri cubi di materiale (il corrispettivo del materiale che può essere trasportato da 400 camion) ed ha evitato che i detriti si riversassero interamente sul conoide. (ANSA).