Si chiude il cerchio per la rapina nell’ottobre del 2022 alla sala slot di Lurate Caccivio. A un anno e mezzo di distanza i carabinieri hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un 27enne già noto alle forze dell’ordine. Si tratta del complice del giovane già arrestato all’epoca dei fatti. Dopo il colpo i reperti erano stati inviati ai Ris di Parma. L’esame del DNA ha permesso di risalire – assieme alle immagini delle telecamere di sorveglianza e alle testimonianze raccolte – all’uomo portato in carcere con l’accusa di rapina aggravata. Per la stessa rapina i militari di Lurate Caccivio avevano già arrestato un 22enne identificato grazie al ritrovamento degli abiti che aveva indosso nel corso di una successiva perquisizione.
A Mozzate arrestato un ricercato per due rapine
Nell’ambito del piano di ricerca e cattura di persone destinatarie di misure di restrizione i carabinieri di Mozzate hanno arrestato un 34enne marocchino – già noto alla giustizia – ricercato per una pena cumulativa di più di 4 anni di carcere per due rapine commesse il 13 settembre del 2019 a Locate Varesino e il 2 marzo 2021 a Mozzate.
Tentato furto a Vertemate, il ladro si ferisce e lascia il sangue sulla tenda
Infine i colleghi di della stazione di Cermenate hanno denunciato per tentato furto in abitazione un 33enne anch’egli risultato già noto durante i controlli. Le indagini erano iniziate nell’ottobre del 2018 in seguito a un tentato furto in un’abitazione di Vertemate con Minoprio. Per entrare era stata forzata una finestra ma mentre tentava di accedere si è ferito lasciando delle tracce di sangue su una tenda. Tracce repertate e inviate ai Ris di Parma per estrarre il DNA nelle scorse ore le analisi hanno trovato un riscontro positivo e hanno permesso di risalire al 33enne.
Le operazioni si inseriscono nelle attività svolta sul territorio dalla Compagnia di Cantù che vede impiegati 100 militari con 30 pattuglie in 120 posti di controllo nelle aree considerate sensibili.