Trenord, da aprile cambiano le modalità per ricevere il rimborso compensativo dei ritardi e dei disagi subiti dai pendolari e Regione Lombardia ha aumentato la percentuale di indennizzo stabilita dall’Autorità di Regolazione dei Trasporti dal 10 al 30%, tornando dunque a quanto previsto dal vecchio bonus. La stessa percentuale è stata estesa anche agli abbonamenti annuali. La delibera è stata approvata dalla giunta regionale su proposta dell’assessore ai Trasporti, Franco Lucente. “Abbiamo deciso di aumentare la somma dell’indennizzo per venire incontro ai viaggiatori alle prese con i disagi causati dai ritardi dei treni. – ha dichiarato Lucente – L’obiettivo è incentivare l’utilizzo del treno”.
L’indennizzo è calcolato sull’andamento mensile di ogni singola direttrice e viene riconosciuto quando la somma delle corse soppresse e di quelle che hanno accumulato più di 15 minuti di ritardo, sia pari o superiore al 10% dei treni programmati. Mentre prima il bonus veniva riconosciuto automaticamente, ora il pendolare dovrà farne richiesta. “I treni sono puntuali entro i 5 minuti di ritardo all’82%, – ha sottolineato Lucente – all’88% entro i 7 minuti, al 97% entro i 15 minuti. I ritardi sono imputabili per il 42% a cause esterne, maltempo, persone sui binari, incidenti, per il 24% a carenze nel materiale rotabile, per il 14% alla gestione dei treni, per il 7% a mancanza di materiali. Con l’aumento dell’indennizzo – ha concluso l’assessore – ci aspettiamo anche una maggiore attenzione da parte di Trenord alla puntualità”.
Sulle parole dell’assessore interviene il consigliere regionale del Pd, Angelo Orsenigo. “L’assessore ha saputo dire tutto e il contrario di tutto sul servizio ferroviario lombardo nel giro di appena due mesi. – dice il consigliere dem – Cambiare così repentinamente idea tradisce una certa confusione a Palazzo Lombardia. Non molto tempo fa ho invitato Lucente a farsi un giro con i pendolari della Como-Lecco o di una qualunque delle 26 linee ferroviarie che a dicembre 2023 erano al di sotto degli standard di affidabilità. L’aumento del bonus sugli abbonamenti – aggiunge Orsenigo – viene fatto passare come favore fatto ai pendolari lombardi. Invece è l’ammissione piena e precisa che il lavoro fatto non è sufficiente, che pagare a prezzo pieno un servizio zoppo non è accettabile”.
È possibile chiedere l’indennizzo sul sito web di Trenord, nelle biglietterie e My-Link Point di Trenord, tramite e-mail, o per posta. Nei prossimi giorni, sul sito sarà possibile accedere a tutta la documentazione necessaria per la richiesta dell’indennizzo.