Furti e reati contro il patrimonio in aumento in Canton Ticino nel 2023. “Il nostro Cantone, e la Svizzera in generale, è di nuovo nel mirino dei ladri, vista la sua situazione di sostanziale benessere”, ha commentato la polizia cantonale, che oggi a Bellinzona ha presentato il bilancio delle attività dello scorso anno nel corso di una conferenza stampa tenuta dal Consigliere di Stato Norman Gobbi e dal Comandante Matteo Cocchi.
Per i furti con scasso i dati sono simili alla situazione pre pandemia. Il 2023 ha registrato in cifre assolute una diminuzione delle chiamate in entrata giunte alla Centrale comune d’allarme della Polizia cantonale. Sono state 230.343 rispetto alle 266.318 del 2021.
Il 2023 si è chiuso con 1.037 interventi per disagio famigliare (+ 6%), di cui 175 per reati d’ufficio fra coniugi o partner. A protezione delle vittime sono stati ordinati 60 allontanamenti (-24%). Si registra una sostanziale stabilità nel numero di incidenti: 3’965 rispetto ai 3’931 del 2022.
Per quanto riguarda i fenomeni criminali, a livello di furti lo scorso anno ha fatto registrare un sensibile aumento di quelli con scasso passati dai 781 del 2022 ai 1.190 del 2023. Colpiti in particolare abitazioni, esercizi pubblici e negozi. Un incremento ancora maggiore è stato invece censito per i furti perpetrati nei veicoli e per i taccheggi.
Le rapine sono state 34 rispetto alle 39 del 2022. Quasi la metà dei casi vede coinvolti minorenni, sia come imputati sia come vittime. In quasi il 75% degli episodi sono stati individuati i responsabili. I reati digitali sono aumentati del 7% e sono passati dai 381 del 2022 ai 408 del 2023. In controtendenza le truffe passate dalle 122 del 2022 alle 113 del 2023.