(ANSA) – MOSCA, 22 MAR – Se l’Unione europea deciderà di espropriare i proventi dai capitali russi congelati in Europa per utilizzarli a favore di Kiev, ciò avrà "conseguenze molto serie per coloro che hanno preso tali decisioni e per coloro che le applicano". Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov. "Abbiamo sentito dichiarazioni da Bruxelles – ha aggiunto Peskov, citato dall’agenzia Ria Novosti – che i proventi dai capitali non appartengono a nessuno. Questo non è vero, appartengono ai proprietari dei capitali, e pensare che non appartengono a nessuno è assurdo". (ANSA).