Taxi a Como, aumentano le tariffe del servizio. Lo ha deciso la giunta cittadina e il nuovo tariffario entrerà in vigore già a Pasqua e precisamente a partire dal 28 marzo. Assieme all’aumento delle tariffe anche una riorganizzazione complessiva con l’introduzione di un sistema a turni per i conducenti.
Nel dettaglio per quanto riguarda le nuove tariffe è previsto un diritto di partenza feriale diurno dalle 6 alle 20.30 di 5 euro (attualmente è 4,50 euro), mentre quello festivo diurno è stato portato a 7,50 euro dagli attuali 7 euro. Stesso aumento anche per il notturno feriale e festivo (dalle 20.30 alle 6) che passa da 7 a 7,50 euro. Cresce la tariffa chilometrica: da un euro a 1,15.
E ancora la tariffa oraria (che include la sosta, anche a richiesta del cliente, conteggiata dal tassametro a scatti regolari) è di 35 euro. Le novità in questo caso riguarda i bagagli: un euro (fino a un massimo di 5) “per il trasporto bagagli (escluse borse di lavoro o comunque borse di piccola taglia in misura di una per passeggero)”. Maggiorazione del 20% per le corse di gruppi da 5 a 8 passeggeri su un unico taxi”.
Inoltre il nuovo provvedimento dell’amministrazione cittadina prevede anche delle agevolazioni che riguardano uno sconto del 10% “a donne sole o con bambini nella fascia serale/notturna (ore 20.30 – 6)” e l’applicazione del 10% di sconto a persone con disabilità.
“Dopo oltre dieci anni le tariffe andavano riviste”, spiega Alberto Tabacco, presidente di Cna Fita Taxi Lario Brianza.
Nei mesi scorsi era stato approvato il nuovo regolamento per i taxi e il noleggio con conducente, anche delle imbarcazioni sul lago. E’ stato varato al termine di un iter complicato e per rispondere alle polemiche per un servizio apparso insufficiente per fronteggiare il boom del turismo in città e sul Lario. Tra le principali novità che sono state introdotte da Palazzo Cernezzi l’introduzione delle seconde guide, ossia la possibilità di fare due turni sullo stesso mezzo. Garantita poi la possibilità della collaborazione familiare, “il coniuge, i parenti entro il terzo grado e gli affini entro il secondo”, come definisce il regolamento. Il Comune può inoltre determinare la turnazione libera in presenza di eventi particolari o eccezionali, ad esempio per manifestazioni o picco di presenze. È ammesso inoltre il taxi sharing, la modalità di gestione a clientela condivisa.