(ANSA) – TRIESTE, 20 MAR – Assemblea, dibattito e momento conviviale in corso nell’aula Baciocchi dell’Università di Trieste, occupata ieri sera da un gruppo di studenti aderenti al coordinamento ‘Assemblea per la Palestina’ dopo che era stata negata la disponibilità dell’aula per un incontro con l’attivista americana Stephanie Westbrook dal titolo ‘Il diritto di boicottare Israele’. In reazione al diniego – "l’ennesimo atto di repressione e censura da parte dell’università", secondo alcuni rappresentanti della protesta – gli studenti hanno scelto di tenere ugualmente la conferenza e poi occupare l’aula dove hanno passato la notte. Uno striscione recante la scritta "governo sionista complice del genocidio. Palestina libera" campeggia nell’aula occupata. La protesta è collegata al fatto che lo spazio per l’incontro è stato negato loro in quanto "secondo l’articolo 1 dello statuto degli spazi dell’Università di Trieste non si può parlare di politica sul suolo universitario, cosa che noi non troviamo corretta perché proprio perchè in quanto studenti e studentesse vogliamo portare un dibattito critico, proficuo e fertile negli spazi che dovrebbero fornire un’ampliamento del sapere", hanno affermato i rappresentanti del coordinamento ‘Assemblea per la Palestina’ L’occupazione, a quanto risulta al rettore di Trieste, Roberto Di Lenarda, dovrebbe interrompersi questa sera. Se l’aula sarà sgomberata, venerdì il rettore incontrerà gli studenti. Venerdì è il primo momento utile per l’incontro sulla base dell’agenda del rettore, impegnato oggi a Bologna per l’inaugurazione dell’anno accademico e domani a Roma per partecipare a una riunione della Conferenza dei rettori delle Università italiane. Di Lenarda si era offerto di incontrare gli studenti oggi stesso, rimandando il viaggio a Bologna ma gli studenti avrebbero rifiutato, ritenendo il preavviso per l’incontro insufficiente. (ANSA).