(ANSA) – CITTÀ DEL VATICANO, 19 MAR – Sulla scrivania di Benedetto XVI c’era un fascicolo su Emanuela Orlandi ma si trattava solo di ritagli di stampa. Lo riferisce il Prefetto dell’Archivio vaticano, monsignor Sergio Pagano, il quale ribadisce che nello stesso archivio "non c’è una riga". E se fascicoli veri non ci sono "non possono fabbricarsene di falsi" continua Pagano parlando a "La Torre di Babele" su La7, rivolgendosi indirettamente a Laura Sgrò, la legale degli Orlandi, che secondo il Prefetto aveva visionato in Segreteria di Stato questo fascicolo contenenti gli echi della stampa. Sgrò replica: "Io non ho mai visto fascicolo alcuno riguardante Emanuela Orlandi e la sola delusione che ho manifestato nel corso degli anni è quella conseguente al costante silenzio ricevuto nonostante le ripetute richieste". Pietro Orlandi invece commenta il via ai lavori della Commissione parlamentare d’inchiesta: "Ammetto di essere stato una sorta di stalker con il Parlamento pressando Camera e Senato al fine di far partire prima possibile i lavori di questa Commissione. Purtroppo il Vaticano ha fatto ritardare di un anno la partenza; attraverso il promotore di giustizia Alessandro Diddi, ha fatto ogni cosa per ritardarne il via se non addirittura bloccare tutto. Mi fa piacere comunque che nonostante l’ostruzionismo della Santa Sede, abbiano deciso di far partire la Commissione votandola praticamente all’unanimità", dice a Cusano tv. (ANSA).