“Per quanto mi riguarda la decisione è presa”. Così spiegava in diretta su Etv sette giorni fa il sindaco Alessandro Rapinese parlando del Luna Park nella piana di Muggiò replicando alle opposizioni che si sono schierate al fianco dei giostrai per trovare una mediazione in virtù di un’area che rimarrà vuota. “Chiamino i sindaci dei comuni che amministrano e chiedano loro se qualcuno vuole le giostre”. Aveva aggiunto.
Durante la stessa diretta sulla pagina Facebook di Etv erano arrivate le minacce al primo cittadino, il cui autore si è poi scusato. Leggi qui l’articolo.
In settimana la protesta dei giostrai si è spostata in consiglio comunale (ne parlavamo qui) lunedì sera e l’amministrazione ha tenuto il punto ribadendo che la decisione è stata comunicata un anno fa e che lo spazio, pur ridotto, era stato messo a disposizione ma che nessuno ha partecipato al bando. Gli operatori, è noto, hanno deciso di non procedere visto che l’area avrebbe potuto ospitare meno di una decina di attrazioni al posto di una 70ina. Oggi durante la manifestazione – con i mezzi passati davanti al Comune – ma nessun esponente della giunta è intervenuto. Sembra, dunque, che la decisione presa sia irrevocabile.