(ANSA) – ROMA, 14 MAR – "E’ il M5s, che ormai decide la politica della sinistra, ad aver escluso Azione e ne abbiamo preso atto. Nessun problema. Io fino a ieri mattina ho parlato con Elly Schlein per capire quale era il loro orientamento di candidatura e mi ha detto che non lo avevano. Dopo di che ho appreso dalle agenzie che c’era stato un tavolo di una coalizione molto spinta a sinistra. Auguri, che devo fare?". Così Carlo Calenda, leader di Azione, a RadioinBlu2000, sulla scelta del candidato del centrosinistra in Basilicata Domenico, sostenuta da Pd, M5S, Avs, +Europa con il consenso anche di Angelo Chiorazzo, inizialmente indicato come candidato da Basilicata Casa Comune. Una scelta, sottolinea Calenda, che la segretaria del "non si è disturbata" a comunicargli. "Noi lì abbiamo preso alle politiche il 10%, c’è Marcello Pittella che è l’ex governatore e responsabile di Azione, loro hanno fatto una scelta, vediamo ora se li ripagherà", dice Calenda che domani e sabato sarà in Basilacata per riunire i suoi e discutere "perchè è giusto che le cose vengano fatte in questo modo". "Io preferisco non avere candidati persi, dall’altro lato c’è un moderato europeista, un uomo delle istituzioni, non il ‘trux’. Valutaremo e decideremo. Non è un scelta, è una constatazione: il centrosinistra ci ha escluso, noi lì siamo molto radicati e molto forti, facciamo verifiche di volta in volta sulla qualità del candidato". "Ormai c’è una leadership del centrosinistra che è la leadership di Giuseppe Conte. In Sardegna hanno vinto per 1660 voti di scarto e per il voto disgiunto, perche’ la Lega non ha votato il candidato della destra. Ma sono scelte loro, io non ci posso entratre", conclude (ANSA).