(ANSA) – MILANO, 13 MAR – In Lombardia risultano censiti oltre 3.100 immobili confiscati alla criminalità. La metà è già stata destinata agli enti territoriali e al demanio dello Stato, i restanti sono ancora in gestione dell’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata (Anbsc) o dei tribunali. I dati sono stati diffusi dal presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, e dall’assessore regionale alla Sicurezza, Romano La Russa, a Palazzo Pirelli nel corso del convengo ‘La cooperazione come asset per la valorizzazione dei beni confiscati’. Nel periodo 2019-2023, come ricordano in una nota dalla Regione, la Lombardia ha finanziato 112 progetti di enti locali e concessionari, per un importo complessivo di circa 6,72 milioni di euro. "In questi anni – ha aggiunto Fontana – abbiamo avviato un sistema informativo per la mappatura e condivisione di dati sui beni, il monitoraggio del loro stato e utilizzo, la condivisione di buone pratiche regionali. Abbiamo anche sottoscritto un accordo con l’agenzia per i beni confiscati, il ministero degli Interni e Anci". La Lombardia "può contare su energie positive da parte delle comunità locali che sostengono il riuso dei beni confiscati, un riscatto di legalità da parte del territorio" e tra questi, ha concluso Fontana, "ricordo, ad esempio, il progetto del Politecnico che utilizza i cantieri per coinvolgere i soggetti fragili". (ANSA).