Come scherzetto sarebbe stato più adeguato ad Halloween o a Carnevale rispetto al periodo di Natale. Però – l’effetto sul traffico, nefasto – c’è stato lo stesso ed è stato pesantissimo.
Tutto merito, o colpa, della serie di rappezzi stradali incautamente avviati dal Comune di Como nel cuore del mattino e in ben tre punti diversi – e tutti nevralgici – della città.
L’esordio è stato nientemeno che in piena tangenziale: operai e mezzi si sono schierati sulla corsia di viale Innocento, in direzione stadio, più o meno all’altezza del Quarto Ponte. Un’invasione di carreggiata per rattoppare un piccolo pezzo di asfalto ma che ovviamente, dalle 9 in poi e almeno fino alle 11, ha letteralmente paralizzato la circolazione con code che dal luogo del microintervento si sono allungate praticamente fino alla fine della Napoleona.
Impossibile riferire compiutamente le parole che hanno riempito gli abitacoli delle persone incolonnate, ma il bello doveva ancora arrivare. Perché non appena conclusa l’opera di scarifica del tratto di viale Innocenzo, gli operai si sono spostati di qualche decina di metri. Cioè nel cuore di viale Varese. Dove, per un altro piccolo e mai annunciato intervento sull’asfalto, la piccola ruspa in azione si è anche messo di traverso sulla carreggiata paralizzando in più momenti il traffico. Una beffa quasi incredibile, che pur non è stata nemmeno l’ultima di una mattina calvario per gli automobilisti della città.
Un altro cantiere infatti, era in corso all’angolo tra via Piadeni e via Ambrosoli: in questo caso, l’intervento era sui marciapiedi ma con l’occupazione di una corsia per l’impiego dei mezzi. E anche lì, le strade del comparto attorno alle 10.30 sono sostanzialmente collassate con attese e improperi assortiti.
Insomma, quel che si dice una mattinata infernale praticamente su tutte le arterie più trafficate di Como. Con un dubbio amletico che aleggia: l’asfalto posato a zero gradi centigradi, resisterà ai rigori dell’inverno?
In attesa della risposta, chi è rimasto in colonna si può consolare con le scuse del Comune: “L’amministrazione – fanno sapere da Palazzo Cernezzi – si scusa per quanto accaduto. I lavori erano e sono urgenti ma andavano sicuramente preannunciati ed eseguiti con modalità differenti”.