L’emergenza smog è in primo piano, in provincia di Como come in buona parte della Lombardia. Mentre non mancano le polemiche sull’applicazione dei nuoviprotocolli anti smog – che si attivano solo quando l’intera provincia supera i livelli consentiti di Pm10 per 7 giorni – in Città si fa sentire Roberta Marzorati, consigliere della Lista Per Como.
“I cittadini vengono invitati a seguire buone regole come tenere i riscaldamenti più bassi e usare l’ auto in modo più intelligente – dice marzorati – Tutto questo è assolutamente sacrosanto, come pure un atteggiamento condiviso e unitario su tutta la regione interessata, perché le misure a macchia di leopardo non servono o servono in modo limitato”.
“Ma ciò che viene detto poco o per niente – spiega il consigliere – è che i grossi comuni devono assolvere a un compito assegnato loro per legge: la nomina di un energy manager”.
Si tratta di una figura professionale dedicata alla gestione razionale dell’ energia degli enti, pubblici o privati. La nomina è obbligatoria per Legge per tutte le realtà che presentino una soglia di consumo superiore a un certo valore che è misurato in TEP (tonnellata equivalente di petrolio), e che corrisponde a 1.000/tep/anno.
“L’ amministrazione comunale di Como – spiega Roberta Marzorati ha un consumo energetico di circa 5.500 TEP”.
“L’energy manager può essere un dipendente o un consulente esterno – aggiunge il consigliere – che si occupa di tutta la gestione dell’ energia: dalla corretta regolazione degli impianti al loro utilizzo appropriato, alla promozione di comportamenti virtuosi, a proposte di investimenti migliorativi e ottimizzazione dei processi produttivi”
Siccome la nomina, come detto, è obbligatoria per legge “anche il Comune di Como – dice Marzorati – si deve attenere alle disposizioni, non solo perché il mancato risparmio può essere oggetto di attenzione da parte della Corte dei Conti, ma anche per la riduzione delle emissioni, che, in periodi di inquinamento atmosferico non è certamente di secondario interesse”.
Marzorati ha depositato una mozione in Consiglio Comunale per invitare sindaco e giunta a procedere a questa nomina” perché nessuno, finora – conclude – ha ricevuto l’ incarico di Energy Manager, né dipendente né esterno”.