(ANSA) – ANCONA, 11 MAR – Lo scorso ottobre era stato operato d’urgenza e salvato dai medici dell’Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche, che gli avevano asportato un tumore al cervello (meningioma). Diventato padre, per la quarta volta, un 40enne ingegnere agronomo congolese ha voluto chiamare l’ultimo nato Mauro Tarcisio, cioè i nomi del professor Mauro Dobran, dirigente Clinica di Neurochirurgia, che lo ha operato, e quello dell’imprenditore Tarcisio Senzacqua, presso le cui aziende (Sint Tecnologie e Self Globe) stava seguendo nel Maceratese un corso di gestione igienico-sanitaria della filiera della trasformazione agroalimentare. E’ la storia a lieto fine di Bufole Mugisho, la cui patologia era stata scoperta mentre era in Italia per un progetto voluto dall’ex ambasciatore d’Italia nella Repubblica del Congo Luca Attanasio, ucciso in un agguato nel febbraio 2021. Mugisho ha inviato le foto della sua famiglia all’Azienda Ospedaliero Universitaria: il neonato Piero Tarcisio e gli altri bimbi che giocano con una scatola piena di quaderni e colori donata dal personale dell’ospedale, esibendo dei cartelli: ‘Merci papa Piero’, ‘Merci Ospedali Riuniti (Il vecchio nome dell’Aou, ndr)’. Mugisho era stato operato d’urgenza ad Ancona il 25 ottobre, dopo avere accusato dei forti mal di testa. La massa tumorale era risultata benigna. Senza l’intervento, durato 7 ore ed eseguito a Dobran, dalla dottoressa Valentina Liverotti e dal neuroanestesista Edoardo Barboni, nel giro di pochi mesi sarebbe andato in coma. ‘Buf’, come lo avevano soprannominato affettuosamente i chirurghi, è stato seguito dall’ospedale di Torrette, anche dipo il ritorno in Congo. L’ingegnere si trovava in Italia, insieme ad altri 17 laureati connazionali, per il progetto Quality Food tra l’azienda Self Globe di Monte San Martino (Macerata) di Senzacqua e il Fondo di promozione dell’industria della Repubblica del Congo, con supporto dell’Università di Camerino, voluto dall’ambasciatore Attanasio. La vedova di Attanasio, fanno sapere dell’ospedale, "ha visto le foto ed è rimata molto colpita". (ANSA).