La Pallacanestro Cantù cade sul campo di Chiusi. Il risultato finale è di 75 a 65 per i padroni di casa (i parziali 15-15, 22-27, 22-7, 16-16).
Cagnardi: “La situazione oggi non è facile e non è bella”
“Dopo un primo tempo un po’ difficile, ma giocato con la giusta energia, abbiamo offerto un secondo tempo veramente di bassissimo livello tecnico e con poca energia”. Queste le prime parole del tecnico canturino Devis Cagnardi. “Ci siamo fatti surclassare nel terzo quarto dai nostri avversari, che hanno meritato di vincere e ai quali vanno i nostri complimenti. È chiaro che sapevamo di essere in emergenza, dopo una settimana difficile, ma questo non può bastare per giustificare la prestazione che abbiamo offerto nel secondo tempo”. Ha aggiunto l’allenatore commentando la prestazione dei suoi. “Ovviamente mi assumo la responsabilità, però c’è anche da guardarsi in faccia e bisogna reagire a questi momenti. Si possono giocare male le partite, si possono avere momenti difficili all’interno delle stesse, però ci vuole una reazione del gruppo che oggi non c’è stata. Abbiamo avuto qualche piccola reazione a livello nervoso, ma non può chiaramente bastare. Adesso abbiamo le final four e c’è da tornare in palestra. Bisogna ricompattarsi, bisogna parlare e capire cosa c’è da fare meglio. Bisogna recuperare qualche giocatore: non solo quelli assenti, ma anche i presenti che non sono riusciti a offrire una partita sufficiente. La situazione oggi non è facile e non è bella, non siamo contenti della partita che abbiamo giocato. Ci dispiace – dice infine Cagnardi – soprattutto per la società e per i nostri tifosi che erano presenti. C’è poco da dire e ci sono poche scuse da campare, aldilà dei problemi di salute e quant’altro. Dobbiamo assolutamente riscattarci e reagire a questo partita”.