(ANSA) – GENOVA, 10 MAR – "Sì vabbè… però oggettivamente se fosse stata in cucina a preparare tagliatelle (cosa degnissima, che con ogni probabilità non sa fare), non si sarebbe fatta male tesoro". Queste le parole usate in un post dal preside Paolo Auricchia del liceo Vieusseux di Imperia per commentare un episodio di cronaca sportiva che, due settimane fa, ha visto coinvolta un’assistente di linea impegnata nella partita Bethis – Athletic. L’ufficiale di gara stava correndo quando ha colpito un cameraman rimediando gravi ferite al volto. I primi a esswere furiboni sono stati gli stessi studenti del Viesseux che "come protesta verso le parole allucinanti del preside Auricchia" hanno deciso per un corteo pacifico che partirà da davanti alla scuola alle ore 7 e 50 e proseguirà prima sotto il provveditorato e poi davanti al Comune". Gli studenti chiedono le dimissioni del preside perché, scrivono gli studenti, "le sue parole non possono e non devono passare in sordina". Ugualmente furibonda la consigliera regionale di parità Laura Amoretti che in un lungo documento, e a lettere maiuscole, chiede ad Auricchia "di porgere esplicite e formali scuse" a "tutte le ragazze iscritte al Liceo Vieusseux, e alle loro e ai loro insegnanti, che con capacità e competenza sanno dare vita alla cultura per la parità di genere. Chieda scusa a loro e a tutte le donne che ogni giorno rivendicano il valore delle proprie capacità e competenze" scrive Amoretti che ricorda "con tristezza" il dirigente scolastico seduto in prima fila in qualità di preside per assistere all’evento ‘Pillole di Emancipazione: parole e musica’. "Argomenti – conclude Amoretti – trattati proprio dai suoi studenti". (ANSA).