Trovarsi nel posto sbagliato, al momento sbagliato. E soprattutto, di fronte alla persona sbagliata, in preda ai postumi della sbronza del sabato. È questa l’unica colpa, se così si può dire, del cuoco senegalese 39enne che, sabato sera, è stato aggredito da un 18enne, comasco. Il ragazzino con un colpo secco gli ha staccato un dente dalla bocca.
Lo stesso ragazzino finito a processo, stamattina, per rapina impropria e lesioni: prima di sferrare il pugno al senegalese, infatti, il comasco gli aveva strappato di mano il cellulare.
Ma il capo d’imputazione non basta a descrivere la vicenda. Perché il 18enne, ragazzo di buona famiglia, non aveva alcun bisogno di quel cellulare. Più semplicemente, era ubriaco. E cercava un obiettivo contro il quale sfogarsi. L’ha trovato in quel 39enne senegalese, incrociato per caso alla una e mezza notte in via Diaz, in pieno centro storico di Como.
Il cuoco ha appena finito di lavorare. Mentre torna a casa, sfoglia sul cellulare i messaggi arrivati durante il turno. Incrocia il diciottenne che, senza motivo, gli strappa il telefonino di mano. Lui lo insegue, il 18enne lo colpisce a freddo in faccia: gli stacca un incisivo con un colpo secco e violento. Il cuoco senegalese riesce comunque a immobilizzarlo e recuperare il telefono, con il quale chiama le forze dell’ordine. Evita di farsi giustizia da solo e aspetta l’arrivo degli agenti.
Oggi, in aula, in Tribunale a Como, per il rito direttissimo, il ragazzino ha ammesso le proprie responsabilità. Il giudice gli ha chiesto il motivo dell’aggressione: “Ero ubriaco e avevo bisogno di sfogarmi”, è stata, in sintesi, la risposta del diciottenne. Sono stati chiesti i termini a difesa, si torna in aula il 23 gennaio. Nel frattempo, verrà quantificato il risarcimento. Non si esclude l’ipotesi di un patteggiamento. Si dice “soddisfatto del risultato processuale, alla luce dei fatti” il difensore del 18enne, l’avvocato Davide Arcellaschi del foro di Como. Il senegalese è invece difeso dagli avvocati Luca Gabrielli e Livia Mursi, sempre del foro di Como. Oggi era in Tribunale, senza un dente. “Mi ha aggredito ma non so perché”, ha detto fuori dall’aula. Il motivo, a quanto pare, era una sbronza da sabato sera.