(ANSA) – MILANO, 04 MAR – "Spiace che il sindaco Sala sia così, perché sul turismo e su queste questioni", come gli affitti brevi, "dovremmo indossare tutti la casacca della nazionale. Al sindaco Sala dico che quello degli affitti brevi non è un tema dell’ultimo anno, c’è da parecchi anni e non ricordo nessun ministro che ne abbia parlato prima di noi". Così la ministra del Turismo Daniela Santanchè a margine di un evento del Gruppo Bluvacanze a Milano ha replicato alle parole del sindaco che ha parlato di "una regolamentazione fuffa" fatta dal governo su questo tema. "Noi ci abbiamo messo le mani e stiamo andando avanti sul Cin, il codice identificativo nazionale, che supera il Cir (codice identificativo regionale, ndr) – ha aggiunto – che peraltro non avevano tutte le Regioni. Senza quel Cin non si potrà salire a bordo delle piattaforme quindi sarà praticamente impossibile applicare e affittare le case per affitti brevi. Lo stiamo mettendo a posto". Dunque "non so dove è che io mento, o dove il sindaco Sala non faccia – ha concluso riferendosi alle parole del sindaco -. Però io non voglio queste polemiche perché questo non è il modo di affrontarle. Mi piacerebbe che sul turismo non ci dividessimo, dare le colpe l’uno all’altro è la maniera migliore per non risolvere i problemi, che invece noi vogliamo risolvere". Per Sala, sugli affitti brevi "siamo fermi. La ministra Santanché continua a dire ‘Siamo il primo governo a aver fatto una regolamentazione’. Certo, una regolamentazione inutile che non aiuta a convertire, che è quello che vogliamo tutti noi sindaci, una parte significativa degli affitti brevi in affitti a lungo termine. Se non si condivide questo principio è tutto inutile. Quindi una regolamentazione ‘fuffa’, è evidente che sia così". "Vediamo se" la ministra "pensa che cambierà qualcosa, lo dirà la storia, se tra 2-3 anni sarà cambiato qualcosa sugli affitti brevi avrà ragione la Santanché. Io dico di no, purtroppo", ha concluso Sala a margine dell’evento per i 40 anni di Affari&Finanza in Bocconi. (ANSA).