Rifiuti abbandonati intorno ai cestini e lungo tutto il perimetro del parcheggio comasco e sacchi della spazzatura marchiati Svizzera nell’area di sosta del comune di Grandate.
Da un lato all’altro della stazione ferroviaria poco cambia. Persone incivili, italiani o ticinesi che siano, scaricano oggetti di ogni tipo incuranti dei cartelli e – nel posteggio di Lazzago – delle telecamere di videosorveglianza.
Nelle scorse ore è stato un telespettatore a inviarci le foto di due sacchi neri con il logo svizzero a ridosso delle auto parcheggiate. Come già accaduto, ovviamente, potrebbe essere anche italiana la mano di chi li ha abbandonati. Il fenomeno, però, come raccontano moltissimi cittadini anche per altre zone (in primis Ponte Chiasso), è assolutamente reale.
Al di là dei due sacchetti però, soprattutto nel lato comasco, il degrado è evidente a partire dai rifiuti lasciati nelle aiuole vicino ai cestini. Cestini sui quali è stato attaccato un cartello inequivocabile ma poco rispettato in cui si chiede di non gettare sacchetti all’interno e all’esterno.
Tutto intorno rifiuti di ogni genere: ci sono delle lastre forse di amianto, giochi di bambini, scarpe, c’è un telecomando, e poi bottiglie, barattoli, parti di mobili, buste con scarti di diversa natura.
E, ironia della sorte, proprio ai piedi di un cartello con scritto “Divieto di scarico” si presenta materiale ogni tipo.
Gli addetti anche oggi sono passati a pulire, o almeno a raccogliere parte dell’immondizia. Ma, purtroppo la situazione richiederebbe un intervento più importante e prima di tutto un po’ di rispetto in più da parte di chi utilizza il parcheggio come una discarica.