(ANSA) – MANTOVA, 27 FEB – Conviveva con due schegge nella gamba destra dai tempi della seconda guerra mondiale, ricordo di un aereo bombardiere Pippo, quelli che volando radenti sganciavano bombe o mitragliavano preferibilmente di notte. Lina Martelli, 98 anni, originaria di Gabbiana di Castellucchio, nel Mantovano, nei giorni scorsi è stata operata d’urgenza in Chirurgia vascolare all’ospedale Poma di Mantova e poi ricoverata in Nefrologia e Dialisi per un ematoma post traumatico: a causa dei reperti si era rotta una arteriola muscolare. Durante l’intervento sono state asportate le parti metalliche e si è proceduto con l’emostasi e la ricostruzione dei tessuti. Una volta dimessa, la signora è tornata al Green Park, residenza per anziani dove vive e ha raccontato la sua storia, resa nota dall’ASST (cioè l’azienda ospedaliera) di Mantova. "Quel giorno passò Pippo, l’aereo dei bombardamenti. Voleva colpire un camioncino e invece centrò in pieno la mia famiglia. Ero con mamma, papà, i nonni e quattro fratelli. Rimasero tutti feriti". Era il 1944. Lina, che riportò le ferite più gravi, aveva 15 anni. In ospedale fecero quel che poterono: "Provarono a togliermi i proiettili, ma non ci riuscirono". Alla fine della guerra il matrimonio e il trasferimento a Rivalta sul Mincio: "Mio marito, Attilio, non c’è più. Oggi avrebbe più di cent’anni. Non abbiamo avuto figli, ma ho tanti nipoti. Io sto meglio, ora. Per il resto, sarà quel Dio vorrà". (ANSA).