(ANSA) – BRUXELLES, 24 FEB – "Non è diritto della Russia decidere se o quando pagare i danni causati in Ucraina. Secondo la Banca Mondiale, questi danni superano i 486 miliardi di dollari. Gli obblighi della Russia, secondo il diritto internazionale, di pagare per i danni che sta causando sono chiari. Siamo determinati a sfatare qualsiasi falsa idea che il tempo sia dalla parte della Russia, che la distruzione delle infrastrutture e dei mezzi di sostentamento non abbia conseguenze per la Russia, o che la Russia possa prevalere facendo fallire l’Ucraina economicamente". E’ quanto si legge nella dichiarazione dei leader del G7. "La Russia non dovrebbe essere in grado di ritardare indefinitamente i pagamenti che deve. Siamo determinati a garantire la piena responsabilità e sosteniamo l’Ucraina nell’ottenere un risarcimento per le perdite, le lesioni e i danni derivanti dall’aggressione della Russia. Ribadiamo che, in conformità con i nostri rispettivi ordinamenti giuridici, i beni sovrani della Russia nelle nostre giurisdizioni rimarranno immobilizzati fino a quando la Russia non pagherà i danni causati all’Ucraina", recita il testo. (ANSA).