Economia lariana in rallentamento, in particolare nell’industria. Emerge dall’analisi congiunturale del 4° trimestre e dell’intero anno 2023 realizzata dall’Ufficio Studi e Statistica della Camera di Commercio di Como-Lecco.
I dati evidenziano, rispetto alla media 2022, un calo della produzione a Como del -1,2% e degli ordini del -0,6%. Nonostante questo, l’occupazione ha tenuto, crescendo in linea con l’anno precedente. Sempre a confronto con il 2022, la performance delle imprese comasche è peggiore di quella media regionale per tutti gli indicatori.
Pur mantenendo un trend positivo, rallenta anche l’artigianato, con incrementi di produzione e fatturato inferiori a quelli registrati nel 2022. Segnali di decelerazione anche nel terziario, pur con incrementi sia del volume d’affari che dell’occupazione nel commercio e nei servizi.
Restano negative e peggiorano le aspettative degli imprenditori industriali con riferimento alla domanda interna ed estera e alla produzione. Aumentano del 43% le ore di cassa integrazione straordinaria. A fine 2023, le imprese registrate in provincia di Como sono 47.287 e il saldo tra imprese nate e cessate è negativo per 600 unità, con un calo dell’1,2% sul 2022.
“La decelerazione – commenta il presidente della Camera di Commercio Como-Lecco, Marco Galimberti- è il riflesso delle difficoltà riscontrate sia a livello continentale che globale. Le aspettative delle imprese di tutti i settori sono attualmente influenzate dalle sfide e dalle incertezze internazionali, inclusa la crisi mediorientale che ha impattato sull’import/export”.