(ANSA) – ROMA, 22 FEB – L’88% degli studenti italiani ritiene che gli stati europei dovrebbero avere un esercito comune europeo per le missioni internazionali; il dato medio europeo è similare, l’86%. E’ quanto emerge dal Rapporto Iea Iccs in corso di presentazione all’Università Lumsa di Roma. Il 94% degli studenti italiani di 13-14 anni ritiene che gli stati europei dovrebbero adottare regole comuni per prevenire e contrastare il terrorismo (dato medio europeo 92%); il 75% degli studenti italiani ritiene che gli stati europei dovrebbero adottare gli stessi regolamenti per contrastare l’ingresso illegale dai paesi non europei (dato europeo 82%). Il 90% degli studenti italiani ritiene che gli stati europei dovrebbero avere le stesse regole riguardo l’accettazione di persone che scappano dalla persecuzione nei loro stati di origini per ragioni di nazionalità, etnia, religione o opinioni politiche (dato medio europeo 86%).Il 92% degli studenti italiani pensa che gli stati europei dovrebbero adottare regole comuni per ridurre le disuguaglianze sociali ed economiche tra le persone ricche e quelle povere (dato medio europeo 88%). L’87% degli studenti italiani è convinto che gli stati europei dovrebbero avere regole comuni per contrastare le malattie infettive (es. morbillo, Covid ecc); il dato medio europeo si ferma all’ 82%. Il 75% degli studenti italiani ritiene che gli stati europei dovrebbero adottare gli stessi regolamenti per contrastare l’ingresso illegale dai paesi non europei (dato medio europeo 82%). Utilizzando un questionario progettato per gli studenti, con la supervisione delle docenti Valeria Damiani (professore associato di pedagogia sperimentale Università Lumsa) e Gabriella Agrusti (professore ordinario di Pedagogia sperimentale Università Lumsa), Iccs 2022 ha misurato gli aspetti dell’educazione civica e alla cittadinanza che hanno rilevanza nel contesto europeo. (ANSA).