(ANSA) – TORINO, 21 FEB – Sarà il tribunale di Rimini ad occuparsi di uno dei numerosi filoni giudiziari che si sono sviluppati intorno all’eredità di Gianni Agnelli: la querela per diffamazione presentata dall’avvocato milanese Luigi Emanuele Gamna contro Margherita Agnelli, figlia dell’ex presidente della Fiat. Davanti a un giudice della città romagnola, a maggio, si discuterà l’opposizione di Gamna alla richiesta di archiviare il procedimento inoltrata dalla procura. E’ quanto si apprende a Torino in ambienti legati all’inchiesta giudiziaria sul patrimonio di Marella Caracciolo, vedova di Gianni Agnelli e madre di Margherita. Gamna fu uno dei due avvocati che per conto di Margherita seguì la trattativa che nel 2004 portò la donna a siglare con la madre un accordo sull’eredità paterna. Il legale si è sentito diffamato per la ricostruzione della vicenda effettuata nel libro ‘Agnelli coltelli’ del giornalista Gigi Moncalvo, dove compaiono dichiarazioni di Margherita Agnelli. Margherita Agnelli "manifestò soddisfazione" per l’accordo raggiunto nel 2004 che "le consentiva di acquisire una parte significativa" del patrimonio paterno, ma poi "tornò sui propri passi" e ora tenta di entrare in possesso di Dicembre, "la cassaforte di famiglia che consente di avere il controllo del Gruppo intero". E’ quanto ricorda Gamna, nella querela per diffamazione che lo scorso anno ha presentato contro la donna e che a maggio verrà discussa davanti a un gip di Rimini (che deve decidere se archiviare o meno il fascicolo). Margherita, anni dopo, rinnegò l’accordo del 2004 e prese una serie di iniziative in sede giudiziaria sostenendo di essere vittima di un raggiro. (ANSA).