(ANSA) – TORINO, 21 FEB – La conferma della condanna all’ergastolo è stata chiesta oggi dalla procura generale al processo d’appello per Mohssine Azhar, il 36enne accusato di omicidio volontario per il caso della bimba di 3 anni, Fatima, morta a Torino il 13 gennaio 2022, dopo essere caduta da un balcone al quinto piano di una palazzina. I pg Sara Panelli e Valentina Sellaroli hanno affermato che quello di Azhar fu un gesto deliberato. L’uomo invece ha sempre parlato di un incidente. Fatima era la figlia della donna con cui Azhar aveva una relazione. L’imputato ha sempre detto che le scivolò mentre giocava insieme a lei sul ballatoio ma la polizia ebbe dei sospetti già nell’immediatezza del fatto. La madre della piccina, dopo qualche esitazione iniziale, cambiò versione e avvalorò le accuse. Secondo i pg Panelli e Sellaroli, Azhar (che era alterato dal consumo di hashish e bevande alcoliche e che nella mattinata era stato condannato a otto mesi per una vicenda di droga) lanciò la bimba nel vuoto perché "aveva avuto una discussione di tre minuti con la compagna". (ANSA).