Addio al Luna Park di Como, non si placano le polemiche sulla decisione della giunta cittadina di ridurre drasticamente la superficie a disposizione delle giostre nel periodo di Pasqua passando da uno spazio di oltre 20mila quadrati a poco meno di 5mila.Il motivo è da ricondurre allo sviluppo futuro di tutta l’area sportiva che attende una riqualificazione da anni. Inevitabile la rabbia dei giostrai, tra loro c’è chi ha ottenuto la prima licenza nel 1959. Ad oggi però nessun cantiere è stato avviato e proprio per questo le opposizioni di Palazzo Cernezzi avevano attaccato l’amministrazione. PD e Svolta Civica tornano sul tema con una mozione e spiegano i motivi del loro sostegno a chi lavora al Luna Park.
“Ci sono alcune questioni da non dimenticare mai – scrivono i consiglieri comunali Eleonora Galli, Stefano Legnani, Patrizia Lissi (PD) e Vittorio Nessi (Svolta Civica) -Innanzitutto, che ci sono famiglie che non sanno dove andare a vivere nei prossimi due mesi. Inoltre, duecento persone perderanno il lavoro e minori che non sanno dove andare a scuola”.
Nelle scorse ore sulla delicata questione è intervenuto il consigliere regionale e coordinatore provinciale di Forza Italia, Sergio Gaddi, che riferendosi alla decisione dell’amministrazione comunale ha detto: “Questa non è buona politica”. Rivedi qui il servizio.