(ANSA) – ROMA, 21 FEB – "Non solo possiamo ma dobbiamo favorire la conciliazione vita e lavoro. Dobbiamo colmare il gap e le differenze che ci sono ancora. Proprio oggi un’altra indagine Censis lo riconferma. Per le donne lavorare e avere figli è difficile: una donna su 5 si dimette dopo il primo figlio e il tasso di donne che lavorano con figli è miseramente più basso di quello degli uomini che lavorarano, c’è una differenza di più del 20%. E’ ancora più stupefacente il fatto che addirittura per una donna è problematico essere sposata, cioè c’è una differenza anche qui tra le percentuali tra uomini e donne. Vivere in coppia ed essere sposata è un gap per la vita lavorativa. Non c’è neanche bisogno di avere figli, basta il matrimonio". Lo ha detto la ministra alla Famiglia, alla Natalità e alle Pari Opportunità Eugenia Roccella nel suo intervanto al convegno "Indipendenza economica delle donne per l’inclusione e contro la violenza di genere", organizzato dal presidente della Commissione Lavoro della Camera Walter Rizzetto, in corso all’Auletta di Gruppi parlamentari "Questo perchè naturalmente il lavoro – ha spiegato Roccella – è ancora molto disegnato su un vecchio modello di famiglia cioè di un uomo che a casa ha una moglie che si occupa della vita domestica, della cura dei figli, del lavoro di cura dei fragili. Invece le cose sono cambiate, devono cambiare e devono adeguarsi. Prima di tutto deve adeguarsi il mondo economico, devono adeguarsi le imprese. E su questo siamo intervenuti". (ANSA).