(ANSA) – NAPOLI, 20 FEB – "Noi cerchiamo giustizia perchè sicuramente qualcosa non ha funzionato. Ciò che è strano è che stavano in un’auto da provare, su una Tangenziale e non con persone esperte e tute ignifughe. Così, buttati allo sbaraglio. Con prove assurde che secondo me si fanno in laboratorio, in una pista": è la denuncia di Rosaria Corsaro, la mamma di Fulvio Filace, lo studente che a giugno morì nell’incendio di un’auto sperimentale insieme alla ricercatrice dell’Istituto Stems del Cnr Maria Vittoria Prati. Oggi ha ricevuto la laurea magistrale alla memoria in Ingegneria Meccanica per l’energia e l’ambiente dall’ Università di Napoli Federico II. (ANSA).