(ANSA) – CITTA DEL MESSICO, 19 FEB – Oltre 700mila persone, secondo gli organizzatori (90 mila secondo il ministero degli Interni), hanno partecipato ieri a Città del Messico alla ‘Marcia per la nostra democrazia’ convocata per protestare contro il governo e per chiedere al presidente Andrés Manuel López Obrador di "non intervenire nelle elezioni" in programma il prossimo 2 giugno. I partecipanti, la maggioranza dei quali con abiti rosa e bianchi, si sono concentrati nella Piazza della Costituzione, popolarmente chiamata Zocalo, nel cuore del centro storico. La manifestazione, indetta dai partiti d’opposizione, ha difeso elezioni libere ed eque nel Paese latinoamericano e protestato contro la corruzione. Per molti elettori, l’attuale presidente progressista ha tolto dal potere i tradizionali partiti d’élite nel 2018 e rappresenta la classe operaia, ma è anche accusato di adottare misure che mettono in pericolo la democrazia del Paese. L’anno scorso, Lopez Obrador, più conosciuto come Amlo, ha tagliato il finanziamento della commissione elettorale del Paese, l’Istituto nazionale elettorale (Ine), ed ha ridotto il controllo delle spese elettorali. (ANSA).