“Così come tutta l’Italia, anche io in questi giorni ho letto e seguito cosa è accaduto in Riviera e mi fa piacere che ci sia stato chi, nonostante sia passato qualche annetto, si sia ricordato della mia partecipazione nel 2011 con Yanez. Da sempre il Laghee è stata la lingua della mia musica e per questo capisco il legame di Geolier con il dialetto napoletano”.
Il cantautore lariano Davide Van De Sfroos a pochi giorni dalla chiusura della 74esima edizione del Festival di Sanremo interviene sulle polemiche seguite al caso del cantante napoletano arrivato secondo dietro ad Angelina Mango e risultato il più votato al televoto. E lo fa difendendo il dialetto, qualunque esso sia, con un post sui social.
“Ricordiamoci – si legge – che le canzoni in dialetto Napoletano hanno portato in giro l’Italia nel mondo e hanno un ruolo fondamentale nella storia e nella cultura italiana. Ogni dialetto rappresenta un modo unico di comunicare e di interpretare il mondo, le tradizioni e l’identità culturale delle comunità che lo parlano. E’ parte di noi e porta con se tradizioni e sentimenti che spesso non possono essere pienamente espressi attraverso le lingue nazionali, senza i dialetti parleremmo tutti come dei navigatori satellitari”.