(ANSA) – MILANO, 12 FEB – "La credibilità la si conquista anche evitando elementari violazioni di regole del doveroso rispetto dell’individuo. Nel nostro Tribunale non devono accadere situazioni come quelle che hanno riguardato la persona Ilaria Salis o che possono riguardare una donna vittima di violenza, non creduta perché con una vita ritenuta non lineare". Lo ha affermato il neopresidente del Tribunale di Milano Fabio Roia alla cerimonia di insediamento al vertice dell’Ufficio giudiziario milanese nell’Aula Magna del Palazzo di Giustizia. Nel suo discorso per la presa di possesso delle funzioni, in un’aula gremita e alla presenza dei vertici degli uffici giudiziari, delle forze dell’ordine e del presidente della Lombardia Attilio Fontana, Roia, dunque, ha voluto anche fare un riferimento a Salis, la maestra antifascista in carcere da un anno a Budapest, detenuta per mesi in condizioni "disumane", come è stato denunciato anche dalla famiglia e dai legali, e portata in aula nell’ultima udienza anche con un guinzaglio. "Noi oggi – ha spiegato Roia ai cronisti prima del suo insediamento – abbiamo un’alta percentuale di scopertura sia tra personale amministrativo che tra i giudici, ma questo non deve essere comunque una scusante, dobbiamo lavorare per assicurare una giustizia con al centro la persona, efficiente perché quando viene violato un diritto il nostro dovere è intervenire sempre". (ANSA).