Vicenda del palazzo del ghiaccio di Como. Secco intervento degli esponenti del Pd del consiglio comunale contro il sindaco Alessandro Rapinese. “La questione dei fondi del Pnrr, ben 25 milioni, che il Comune di Como ha provato ad aggiudicarsi per costruire il Centro federale degli sport del ghiaccio a Muggiò si arricchisce di un nuovo capitolo. Il presidente della Regione Lombardia ha affermato che, quei fondi, in realtà… non ci sono mai stati. Vengono infatti definiti ‘una speranza nata da chi fa sport che però non si è tradotta in realtà’. L’ennesima dimostrazione di quanto i nostri dubbi, espressi già a inizio agosto, fossero pienamente fondati” affermano i consiglieri comunali del Pd Patrizia Lissi, Eleonora Galli, Stefano Legnani e Stefano Fanetti.
“Eppure, secondo il sindaco di Como, noi eravamo quelli che facevano comunella con Varese, quelli che non avevano a cuore la città e che pensavano solo ad andare contro all’Amministrazione” aggiungono Lissi, Galli, Legnani e Fanetti. “Fin dal primo giorno di mandato, il nostro obiettivo è stato quello di rappresentare i cittadini che ci hanno dato fiducia alle Elezioni, vigilando sull’operato del primo cittadino e del suo gruppo, mettendo a disposizione le nostre competenze per il bene di Como. Il tempo ci ha dato ragione: evidentemente abbiamo avuto una visione più realistica e lungimirante di chi ci governa. Il risultato è stato quello di perdere tempo prezioso. E i cittadini, ancora, attendono di poter tornare a nuotare in piscina”.