(ANSA) – ROMA, 09 FEB – "Un muro di silenzio e di oblio – un misto di imbarazzo, di opportunismo politico e talvolta di grave superficialità – si formò intorno alle terribili sofferenze di migliaia di italiani, massacrati nelle foibe o inghiottiti nei campi di concentramento, sospinti in massa ad abbandonare le loro case, i loro averi, i loro ricordi, le loro speranze, le terre dove avevano vissuto, di fronte alla minaccia dell’imprigionamento se non dell’eliminazione fisica". Lo ha detto il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella durante la celebrazione del "Giorno del Ricordo", al Quirinal (ANSA).