L’obiettivo è chiaro: restituire a comaschi e turisti il museo archeologico Giovio e il museo storico Garibaldi. Lo strumento per poterlo realizzare è stato individuato: le ricorse che Fondazione Cariplo mette a disposizione tramite il bando Emblematici maggiori. Ora c’è anche il passaggio formale: la candidatura ufficiale. Il Comune di Como non perde tempo e va avanti per la sua strada. Vuole ottenere i 5 milioni di euro che sono a disposizione per il territorio nel 2024.
Il bando – è noto – vuole sostenere progetti che siano in grado di valorizzare le risorse e le potenzialità locali e generare valore condiviso. Per quest’anno l’iter di presentazione delle candidature prevede due fasi: invio della proposta entro l’11 aprile e invio del progetto entro li 7 novembre.
La giunta cittadina ha deliberato di candidare i musei civici richiedendo il contributo massimo di 5 milioni. Il settore Musei ha il compito di redigere il progetto culturale e il settore Opere pubbliche quello che riguarda gli interventi architettonici e strutturali. Palazzo Cernezzi si impegna a stanziare le quote relative al cofinanziamento. La deliberazione è immediatamente eseguibile così da “avviare tempestivamente i procedimenti necessari”.
Sono già in corso, peraltro, una serie di lavori e adeguamenti strutturali e alle normative antincendio nelle due sedi museali. Questa fase determina l’avvio del percorso che rappresenta un’occasione per ripensare l’utilizzo degli ambienti (interni ed esterni), delle sale e della collocazione di fondi e archivi, nonché il raccordo dei giardini pensili tra le mura.
Il sostegno della Galleria degli Uffizi di Firenze
Nei giorni scorsi è arrivato anche un sostegno rilevante al progetto del Comune. Il direttore della Galleria degli Uffizi di Firenze Eike Schmidt in una lettera indirizzata al sindaco Alessandro Rapinese e all’assessore alla Cultura Enrico Colombo ha messo nero su bianco il suo appoggio alla candidatura dei Musei civici al bando fondi emblematici maggiori di Fondazione Cariplo 2024.
Le scadenze
Le proposte – come detto – saranno raccolte entro l’11 aprile e verrà poi avviata una prima scrematura che si chiuderà entro luglio. Quindi, per chi sarà ammesso alla fase 2, la presentazione e l’invio dei progetti dovrà avvenire entro il 7 novembre. La Fondazione emetterà il suo verdetto a fine 2024.