(ANSA) – TOKYO, 07 FEB – L’abbigliamento, la pelletteria e le calzature Made in Italy nuovamente protagoniste in Giappone dal 6 all’8 febbraio con le attese rassegne di "Moda Italia" e "Shoes from Italy", rispettivamente alla loro 63esima e 73esima edizione nella capitale nipponica. All’evento organizzato dall’ICE – Agenzia per la Promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, presso Belle Salle Shibuya Garden, hanno partecipato 116 aziende provenienti da 13 regioni italiane con le proprie collezioni per la stagione Autunno/Inverno 2024-25. Per la prima volta dall’edizione di febbraio 2020, superata la situazione di crisi dettata dalla pandemia, tornerà ad essere realizzato l’incoming dei buyers esteri, molto atteso da numerosi espositori. A conferma dell’importanza commerciale delle mostre per tutta l’area asiatica, sono stati infatti invitati circa 20 operatori provenienti da Australia, Corea del Sud, Singapore e Taiwan, accompagnati dai Trade Analyst dei rispettivi Uffici di ICE-Agenzia. "Per noi e per il Sistema Italia il mercato giapponese è assolutamente prioritario e strategico", ha ribadito nella conferenza stampa di presentazione Giampaolo Bruno, Direttore dell’ufficio ICE di Tokyo, "Moltiplicheremo i nostri sforzi per aiutare le campagne di internalizzazione delle nostre piccole e medie imprese, che a nostro parere hanno un potenziale ancora elevato di espansione in questo mercato". Nello specifico, con una quota di mercato di circa il 4%, l’Italia nel 2023 è stato il primo Paese europeo fornitore di abbigliamento in Giappone, specializzandosi nel top di gamma. Nell’ambito della pelletteria, con una quota di mercato del 24%, l’Italia è seconda solo alla Cina, mentre nelle calzature in pelle è salda nella posizione di vertice con quasi il 40% del mercato e una crescita in valore del 31% rispetto all’anno precedente. Anche per questa edizione, gli espositori potranno partecipare al "Photo Shoot", un’installazione dal vivo aperta ai visitatori attraverso la quale i fashion stylist giapponesi saranno in grado di coordinare capi e articoli degli espositori facendoli indossare ad alcuni modelli, e proponendo dei look coordinati in base al gusto e le tendenze giapponesi. (ANSA).