La mano in tasca per simulare la presenza di una pistola, poi la minaccia a un passeggero per rapinarlo del cellulare. Ennesimo episodio di violenza su un treno, in questo caso in prossimità della stazione di Como San Giovanni. La denuncia immediata della vittima e l’intervento degli agenti della polizia ferroviaria ha portato all’arresto del presunto responsabile, un 21enne di origine straniera. Il giovane è stato trovato in possesso di numerosi telefoni e potrebbe dunque aver commesso altri colpi analoghi.
Gli agenti della polizia ferroviaria hanno fermato il 21enne a Como San Giovanni dopo la denuncia di un 18enne derubato su un convoglio in viaggio tra Milano e Chiasso. Il ragazzo avrebbe spiegato di essere stato minacciato da un giovane, che aveva la mano in tasca come se avesse una pistola e lo ha costretto a consegnarli il cellulare. Lo stesso malvivente poi avrebbe preteso 100 euro dalla vittima per restituirgli il telefono.
Il 18enne ha chiesto l’intervento delle forze dell’ordine, ha denunciato quanto accaduto e descritto il malvivente. Gli agenti della polfer hanno individuato e fermato il sospettato, che al termine degli accertamenti è stato arrestato con l’accusa di rapina ed estorsione. Gli agenti hanno accertato che il 21enne aveva con sé numerosi telefoni e sono state avviate le indagini per chiarire se si tratti di refurtiva di altri colpi, magari messi a segno con modalità analoghe.