(ANSA) – SASSARI, 05 FEB – "Ho visto il signor Saladdino fare gli ultimi due-tre passi e crollare per terra, è spirtato davanti ai miei occhi, aveva ferite choccanti, non riuscivo nemmeno a guardarlo". Antonello Gadau, vicino di casa di Basilio Saladdino e Liliana Mancusa, i due coniugi uccisi a colpi d’ascia dal genero, Fulvio Baule, il 26 febbraio 2022 a Porto Torres, questa mattina davanti alla Corte d’assise di Sassari ha raccontato i drammatici momenti di quella sera. Citato dalla pm Enrica Angioni nel processo per il duplice omicidio e per il tentato omicidio della moglie dell’imputato, Ilaria Saladdino, Gadau fu la prima persona a cercare di soccorrere le vittime. "Guardavo la tv sul divano di casa, ho sentito delle urla per strada: ‘polizia polizia’. Ho pensato a una banda di teppisti che danneggiava le auto e sono sceso in strada. Quando sono arrivato giù ho visto il signor Saladdino barcollare, ha fatto gli ultimi due o tre passi ed è crollato per terra. Mi sono avvicinato e ho capito che non c’era più nulla da fare – ha raccontato il teste – Poco più in là ho visto la moglie, per terra, che si lamentava, sembrava che stesse anche lei per spirare. Poi è comparsa la loro figlia Ilaria, si è accasciata accanto al padre, ed è svenuta". L’attenzione di Gadau è stata quindi attirata da una signora affacciata al balcone: "Mi ha detto di prendere i bambini – ha spiegato riferendosi ai due gemellini di un anno, figli di Ilaria Saladdino e Fulvio Baule – Non li ho visti subito, erano sul passeggino, sporco di sangue, piangevano a dirotto, li ho portati all’interno del palazzo. Cinque o 10 minuti dopo sono arrivati i carabinieri e le ambulanze". Conclusa la deposizione, la Corte, presieduta dal giudice Massimo Zaniboni, ha conferito l’incarico al medico Paolo Milia di svolgere una perizia psichiatrica sull’imputato per capire se al momento del duplice delitto fosse capace di intendere e di volere. Anche la procura e la difesa nomineranno un loro perito. Le relazioni saranno illustrate nella prossima udienza del 19 marzo. (ANSA).