(ANSA) – ROMA, 01 FEB – Nel 2023 la decisione delle autorità italiane di assegnare alle navi umanitarie porti spesso lontani dalla zona degli interventi ha fatto perdere alle ong complessivamente 374 giorni duranti i quali non sono state in grado di svolgere le loro missioni di salvataggio nel Mediterraneo. La denuncia arriva da Sos Humanity, organizzazione tedesca che ha intrapreso un’azione legale a riguardo. Lo scorso anno per 107 volte, rileva la ong, è stato assegnato alle navi umanitarie un porto distante, costringendole a percorrere 150.538 km aggiuntivi. Si tratta di "una tattica sistematica e politica con conseguenze mortali", afferma Mirka Schäfer, portavoce di Sos Humanity. "Con questa pratica – aggiunge il governo italiano ha impedito alle navi di soccorso di operare per più di un anno intero e ci ha inviato in giro per il mondo più di tre volte e mezzo – mentre circa 2.500 persone sono annegate nel Mediterraneo centrale!". (ANSA).