958 posti auto coperti, due passerelle pedonali sospese, due spazi commerciali e ancora un impianto fotovoltaico, aree verdi a raso e pensili e infine un’area giochi per bambini. Si chiama “Energy park”, ed è il nuovo progetto per la riqualificazione dell’area ex Ticosa di Como, frutto del partenariato pubblico-privato fra amministrazione comunale e la multiutility Acinque.
Il progetto di ACinque
Il piano prevede interventi anche sulla viabilità attorno all’area dismessa come l’eliminazione del semaforo e la realizzazione di nuova rotatoria all’altezza dell’incrocio fra via Grandi e viale Roosevelt. Una soluzione nata dalle analisi del traffico svolte da Acinque nella fase di studio. Giornalmente sull’asse viabilistico accanto all’ex Ticosa – quindi viale Roosevelt e via Grandi – transitano oltre 40mila veicoli.
Il parcheggio – 958 posti aut nel complesso – prevede spazi anche per bus, camper e biciclette. L’area Ticosa sarà collegata con il lato opposto della tangenziale attraverso due passerelle pedonali sospese, una che arriverà dove oggi si trova il giardino di via Italia Libera e l’altra a poca distanza dalla rotatoria. Infine verrà realizzato anche un nuovo attraversamento all’altezza dell’ex circoscrizione comunale in via Grandi.
Anche via Regina Teodolina verrà collegata con l’area della Ticosa attraverso una passerella pedonale e delle scale per raggiungere il cimitero Monumentale.
L’area sarà presidiata da un sistema di videosorveglianza e sarà illuminata con led. Il progetto presentato da Acinque prevede ancora la creazione di un hub commerciale da mille metri quadri, con ristorante, bar e un punto accoglienza dedicato ai turisti dove acquistare biglietti, chiedere informazioni e noleggiare biciclette di oltre mille metri quadri, e un locale più piccolo, una velostazione con colonnine per la ricarica dei mezzi elettrici.
Infine il capitolo che riguarda verde e fotovoltaico: 6 mila metri quadrati pensili e 6.200 metri quadrati a raso. I posti auto saranno coperti da pannelli fotovoltaici (5 mila metri quadri, con la capacità di 1 MW) che richiamano la forma di un’onda. Parte dei pannelli sarà inoltre rivestita con piante, soprattutto quella visibile dall’ingresso della città, da via Grandi verso il centro, mentre i restanti, verso via Regina Teodolinda, non saranno coperti con la vegetazione.
Escluso dal progetto di riqualificazione l’edificio della Santarella, che verrà transennato in attesa di una possibile riconversione.
Nel corso degli anni sono stati presentati diversi progetti per la riqualificazione dell’area, poi tutti naufragati. Ora l’area è diventata una enorme discarica in centro città. L’ennesima immagine di degrado e abbandono nel cuore del capoluogo lariano. Ora si spera che con il nuovo progetto possa arrivare ad avere un futuro.
Tempi e costi del progetto
Il progetto per la riqualificazione dell’area Ticosa prevede un investimento di 27 milioni, di cui 10 finanziati dalla multiutility ACinque, i restanti 17 milioni come contributo pubblico. Secondo il cronoprogramma i lavori dovrebbero iniziare alla fine dell’anno prossimo, quindi nel 2025. L’obiettivo è completare l’opera entro l’inizio del 2027. La concessione per la gestione della futura area è fissata in 30 anni.
Si parte dalla bonifica dell’ultima area che resta da ripulire, ossia l’oramai nota “cella 3” che si trova dietro all’edificio della Santarella. Per bonificare l’area di 5.400 metri quadrati sono necessari 8 milioni di euro. Cinque milioni invece previsti per la realizzazione dell’area commerciale, il resto suddiviso poi negli altri interventi che comprendono parcheggio, pannelli fotovoltaici, verde e infine gli interventi sulla viabilità.
Da oggi scatta quindi ufficialmente il conto alla rovescia. Serviranno 90 giorni di tempo dal deposito della proposta di progetto per l’area. Successivamente sarà presentato in consiglio comunale e poi partirà l’iter delle procedure di gara che – secondo ancora una volta il cronoprogramma dettato dalla giunta comasca – si concluderà all’inizio del 2025 con l’aggiudicazione del concessionario. L’allestimento del cantiere è previsto per la fine del prossimo anno. Se non si verificheranno intoppi e slittamenti i lavori dovrebbero terminare all’inizio del 2027.