Elettrificazione della linea Como-Lecco, costi e tempi lievitati. Per il progetto, inserito nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, il costo complessivo ammontava, stando all’ultimo cronoprogramma fornito da Regione Lombardia, a 80 milioni di euro. Gli aumenti legati alle materie prime degli ultimi anni hanno fatto impennare la spesa. In sostanza gli 80 milioni stanziati servirebbero per i lavori sul tratto Como-Molteno. Stessa cifra per il tratto Molteno-Lecco e altri 80 milioni per arrivare poi da Molteno a Monza. All’appello quindi per coprire il costo dell’intera elettrificazione mancherebbero 160 milioni di euro.
Ma è sui tempi si gioca la partita più difficile. Stando sempre all’ultimo cronoprogramma nel primo semestre 2024 era previsto l’avvio dell’attività per la progettazione esecutiva e la realizzazione delle opere. Avvio dei lavori poi nel corso del 2025 e conclusione dell’elettrificazione entro il 30 giugno 2026.
Nell’audizione che si è svolta il 14 dicembre scorso al consiglio regionale è emerso che la linea Como-Lecco resterà chiusa 2 anni e 4 mesi. Sul piede di guerra i pendolari della tratta, già messi a dura prova dai continui disservizi. “Ci preoccupa la chiusura di 28 mesi perché sembra che Regione Lombardia non abbia nulla da obiettare ai lavori che deve svolgere Rete Ferroviaria Italiana – spiega Giovanni Galimberti, portavoce del comitato dei pendolari della linea Como-Lecco – Sui costi era prevedibile. Dopo trenta anni di immobilismo sulle line ferroviarie minori questa è situazione”. Poi aggiunge: “Scriveremo di nuovo all’assessore regionale ai Trasporti Franco Lucente per scongiurare la chiusura totale della linea che non sarebbe sostenibile perché strade e trasporto pubblico locale su gomma non sono soluzioni praticabili”.