(ANSA) – ROMA, 27 GEN – "L’obiettivo dell’Italia è quella di lavorare per la de-escalation e per la pace. La mia visita in Libano, in Israele e Cisgiordania è stata finalizzata a cercare di contribuire a una soluzione positiva. Fermo restando che c’è una guerra in corso, quindi non è così facile, però non bisogna mai demordere": lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, intervistato su Radio 24. "Se si crede nella pace bisogna lavorare per la pace – ha proseguito -. Una pace che sia giusta, una pace che garantisca la sicurezza dello Stato di Israele e che dia una speranza al popolo palestinese di avere in futuro un stato indipendente riconosciuto da tutti. Ma naturalmente lo stato palestinese deve riconoscere Israele, perché altrimenti, senza questo presupposto, è difficile poter procedere. Ho ascoltato parole di grande disponibilità da parte del presidente dell’Autorità nazionale palestinese, Abu Mazen: ha chiesto la liberazione senza condizioni degli ostaggi israeliani. Questo è un segnale molto importante, cioè l’esatto contrario di quello che dice Hamas. L’Autorità nazionale palestinese è alternativa a Hamas", ha sottolineato Tajani. (ANSA).