(ANSA) – VERONA, 26 GEN – La consigliera dem Anna Maria Bigon, il cui voto è risultato determinante per affossare in Veneto la legge sul fine vita, non arretra. "Con il mio voto sono stata all’interno di quelli che sono i principi del Pd. Non vedo di cosa dovrei pentirmi. Non potevo far altro che esercitare la mia scelta. Se poi mi butteranno fuori, ne prenderò atto". "Se il Pd mettesse in discussione i miei incarichi – aggiunge rivelando di aver saputo della revoca da una mail – sarebbe una sanzione bella e buona. Senza motivo. A meno che non venga messa in discussione la pluralità nel Partito democratico. Ma questo significherebbe la fine del Pd". (ANSA).