(ANSA) – MILANO, 26 GEN – Niente più incisioni in studio, né uscite per attività promozionali per ora e in più, a questo punto, per Baby Gang è anche a rischio il concerto del 6 maggio al Forum di Assago, il suo più grande evento finora che era stato programmato per presentare al pubblico il nuovo album. Nell’ordinanza con cui i giudici di Milano hanno aggravato la misura cautelare per il trapper, dall’obbligo di dimora a Lecco agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico, infatti, vengono revocate anche "le autorizzazioni sinora concesse", ovvero per le uscite, anche serali, riguardanti le attività musicali in studio e promozionali. E vengono rigettate pure le istanze su cui ancora i giudici non avevano deciso. Per il concerto del 6 maggio il trapper non era ancora stato formalmente autorizzato, perché la data era ancora distante nel tempo, ma ovviamente sarà difficile per lui ormai ottenere un via libera. Intanto, su quanto accaduto in casa del 22enne, il 20 gennaio a Lecco, sono molti ancora gli aspetti da chiarire. Pare, ad esempio, che l’amico ferito con un colpo di pistola fosse entrato nell’abitazione dalla finestra, ma è tutto da verificare. Quest’ultimo, comunque, non ha presentato denuncia contro il trapper, anche se ha messo a verbale che sarebbe stato lui a sparare, e i carabinieri sono, poi, intervenuti in ospedale dove il giovane era stato ricoverato. In casa del cantante successivamente hanno trovato una pistola ad aria compressa e ora si dovrà appurare se a sparare è stata quella o un’altra. Nell’ordinanza si parla di un colpo d’arma da fuoco. In casa c’era anche Mounir Chakib, detto "Malippa", manager di Baby Gang e già condannato a 3 anni e 8 mesi nel processo per la sparatoria di due anni fa. (ANSA).