(ANSA) – CAGLIARI, 26 GEN – L’abbraccio al termine del convegno, sul palco, e poi a favore di telecamere: Matteo Salvini, Paolo Truzzu e Christian Solinas vogliono testimoniare l’unità del centrodestra, in Sardegna, nelle altre regioni al voto e per l’Europa, dopo un lungo tira e molla tra Ps’Az-Lega e Fdi sul nome del candidato presidente per le regionali del 25 febbraio. "L’unità della Sardegna, il bene dell’Isola vengono prima rispetto all’interesse di partito", ha sottolineato il vice premier rispondendo alle domande dei cronisti al termine dell’evento. "Sono contento di quanto Solinas e la sua squadra hanno fatto in questi anni, con gli assessori e i consiglieri regionali". Unità che passa per la continuità: "Il centrodestra è compatto. Faremo una campagna per garantire la continuità di amministrazione, se stiamo investendo come ministero l’ultima cosa che mi auguro per i sardi è che governi qualcuno che porta avanti solo i no". E annuncia "Tornerò in Sardegna come segretario della Lega, da nord a sud, e conto che avremo un ottimo risultato di un centrodestra unito, mentre la sinistra è divisa". E se l’avvio della campagna elettorale coincide con l’evento organizzato dal ministero, nessun problema: "devo spiegare ai cittadini quale Sardegna vogliamo e stiamo costruendo". E su Giorgia Meloni: "Quale invidia? Non vivo di invidia, la stimo, la apprezzo, ma sono felice di quello che ho e di quello che faccio". (ANSA).