Il coraggio di restare – Storie di imprenditori che ancora scommettono sul nostro Paese, il libro della fotografa e giornalista comasca Grazia Lissi si è aggiudicato il riconoscimento speciale “Giuria dei lettori” nell’ambito del Premio Biella Letteratura Industria 2016 che è andato a Paolo Bricco.
La cerimonia si è svolta sabato all’auditorium di Città Studi di Biella.
Grazia Lissi era arrivata in finale oltre che con il giornalista e storico dell’industria Bricco autore de L’Olivetti dell’ingegnere. 1978-1996 con il giornalista esperto di relazioni industriali Loris Campetti con Non ho l’età. Perdere il lavoro a 50 anni; con il giornalista e scrittore Angelo Mastrandrea con Lavoro senza padroni. Storie di operai che fanno rinascere imprese e con l’imprenditore e presidente di Assolombarda Gianfelice Rocca con Riaccendere i motori. Innovazione, merito ordinario, rinascita italiana.
Il Premio Biella Letteratura Industria giunto alla 15esima edizione indaga sui rapporti tra due mondi apparentemente distanti: quello delle arti e quello dello sviluppo industriale. E’ l’unico in Italia dedicato a romanzi o saggi che hanno saputo raccontare le trasformazioni economiche e sociali e messo al centro il mondo del lavoro e la cultura di impresa.
Ad aggiudicarsi il premio speciale “Giuria dei lettori” dunque la comasca Lissi con il suo volume in cui racconta le storie di 18 imprenditori che, nonostante la crisi economica, la pressione fiscale e la burocrazia, hanno lottato per mantenere la propria produzione in Italia.
Tra i protagonisti de Il coraggio di restare (edito da Longanesi) ci sono José Rallo, delle cantine Donnafugata di Marsala, o Pina Amarelli, presidente dell’omonima azienda calabrese di liquirizia, che hanno strettamente legato lo sviluppo delle loro imprese alla tutela del territorio. E poi la famiglia Damiani, che con i suoi gioielli ha riportato nel mondo la maestria del distretto orafo di Valenza.
“Vincere il premio dei lettori è un onore al mio primo libro importante – ha detto Lissi – è come se ti dicessero ‘vai avanti perchè hai fatto un buon lavoro’ e perchè no magari un seguito ci sarà visto che ho scoperto molte storie importanti e di coraggio in Italia che meritano di essere raccontate”.