“L’assessore Lucente definisce il servizio reso da Trenord ai cittadini pienamente sufficiente. Evidentemente l’assessore non si è mai fatto un giro sulla Lecco-Molteno-Como, spalla a spalla con i pendolari: la seconda linea peggiore di tutta la Lombardia per indice di ritardo. Lo invito a farlo per comprendere esattamente le condizioni di chi deve spostarsi in treno. Potrebbe ricredersi”: il consigliere regionale del Pd, Angelo Orsenigo, commenta così le parole pronunciate ieri dall’assessore ai Trasporti di Regione Lombardia.
Riferendosi all’ultimo report sull’indice di affidabilità delle linee pubblicato da Trenord che dà diritto al bonus, Orsenigo continua: “Siamo davanti a un disastro firmato Fontana. C’è un dato su tutti: a febbraio 2017, i pendolari di sole tre linee erano stati risarciti con dei bonus per i disagi del novembre precedente. Al tempo i treni nuovi non c’erano e le corse erano molte di più. Oggi, sette anni dopo, arrivati alla seconda giunta Fontana, le linee in bonus sono 26: quasi nove volte tanto”.
“Davanti alle parole dell’assessore Lucente c’è da rimanere increduli: – prosegue il consigliere dem – L’esperienza di un qualsiasi pendolare con il servizio Trenord è tutt’altro che accettabile e il contratto di servizio stipulato tra Regione e azienda è una cambiale in bianco che non sta portando alcun beneficio ai viaggiatori. L’unica soluzione è una nuova gara pubblica”.
Intanto, oggi in commissione Territorio i consiglieri regionali hanno incontrato i vertici di Rfi. Al centro dell’audizione, lo stato di attuazione dei progetti del Pnrr riguardanti la rete ferroviaria in Lombardia e l’analisi dei problemi di ogni singola provincia. “Il 2024 sarà l’anno dell’apertura di tutti i cantieri: – hanno riferito da Rfi – gli investimenti nei prossimi dieci anni raggiungeranno i 23,5 miliardi”.