(ANSA) – TORINO, 25 GEN – I vigili del fuoco sono al lavoro da ieri anche con due elicotteri in Valle di Susa, nel Torinese, per spegnere l’ennesimo incendio di questa stagione tra i boschi. Stavolta il rogo riguarda una borgata di Condove, Pratobotrile, a poco più di un migliaio di metri di altitudine. Nello stesso comune esattamente un mese prima un altro vasto incendio in altre borgate, non distanti dall’abitato, aveva mandato in fumo un’altra parte di montagna. Non si tratta di episodi inconsueti, ma ricorrenti negli anni nei boschi del Piemonte e in Valle di Susa in particolare. Una vallata in cui le aree colpite sono negli anni in molti caso le stesse o vicine tra loro. I vigili del fuoco chiedono ormai costantemente anche ai residenti nei periodi di maggiore siccità, non solo estiva, di segnalare tempestivamente ogni focolaio, soprattutto quando all’assenza di precipitazioni si aggiunge il vento. Il sospetto dell’origine dolosa è spesso evidente, ma con presunti piromani difficili da sorprendere, come sottolineato anche da alcuni amministratori locali. Il clima asciutto e il vento, oltre alla conformazione impervia di quest’area, anche nel rogo divampato da ieri stanno rendendo più difficili gli interventi di spegnimento, con zone che richiedono anche 45 minuti di cammino per essere raggiunte. A fine dicembre del 2023 oltre che a Condove erano partiti incendi a Porte, vicino a Pinerolo, a Montecrestese (Vco), a Prarostino, nel Pinerolese, e a Pessinetto, nella Valle di Lanzo, dove le fiamme hanno minacciato alcune case, evacuate, e dove era stato necessario anche l’intervento di due aerei Canadair. In due notti, con un vento eccezionale che aveva fatto registrare raffiche oltre i 200 chilometri orari, gli interventi dei vigili del fuoco erano stati circa quattrocento. (ANSA).