(ANSA) – CAGLIARI, 24 GEN – "A Cagliari abbiamo aumentato le zone 30 da 4 a circa 10 chilometri quadrati. La decisione è stata presa dalla giunta che ha dato seguito a una mozione votata all’unanimità dal consiglio comunale. Il nostro è stato un approccio complessivo e di buon senso, certamente non ideologico, finalizzato a sicurezza e sostenibilità". È quanto dice all’ANSA il sindaco di Cagliari Paolo Truzzu, commentando la direttiva del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che mette alcuni paletti sull’istituzione delle zone nelle quali si deve circolare a 30 chilometri orari. "Abbiamo inoltre investito in mobilità elettrica rinnovando praticamente tutta la flotta dei bus del Ctm, l’azienda dei trasporti, con una campagna che offrisse ai cittadini la possibilità di prendere i mezzi pubblici, più comodi e veloci – prosegue -. Anche i lavori sui nuovi tratti di metro leggera, in capo alla Regione, fanno parte di un quadro complessivo di iniziative integrate che mirano a migliorare la vita quotidiana delle persone". Il sindaco spiega che "le statistiche, a supporto di una scelta che dovrebbe garantire una convivenza più armoniosa tra auto, bici, bus, mezzi come i monopattini e gli stessi pedoni, evidenziano che in Italia la maggior parte dei morti per incidente stradale sono in città e con le zone 30 il rischio di incidenti mortali o pericolosi si riduce anche del 50% – conclude Truzzu – Queste aree permettono un’intelligente circolazione del traffico, sono miste e non impattano negativamente sulla vita concreta delle persone. Poi, è ovvio: ogni città è diversa e ognuna ha bisogno di soluzioni cucite su quelle specifiche realtà". (ANSA).