(di Lorenzo Basso) (ANSA) – TRENTO, 23 GEN – Il lupo torna a farsi vedere stabilmente all’interno dei confini della città di Trento. A partire dal 2022, infatti, si registrano numerosi avvistamenti su tutta la collina orientale, in particolare nella circoscrizione di Meano. La presenza del lupo, scomparsa quasi un secolo fa a causa della caccia indiscriminata, è considerata dagli esperti stabile. "Non c’è nulla di anomalo nell’osservazione di lupi vicino ad aree urbanizzate che si trovano a confinare con aree naturali, soprattutto quando queste osservazioni sono sporadiche e in orari di minore attività umana, come le ore notturne e crepuscolari", spiega all’ANSA Giulia Bombieri, ricercatrice del progetto di sostenibilità ambientale Life WolfAlps Eu del Muse. "In un contesto antropizzato come il Trentino e le Alpi in generale – aggiunge – è inevitabile che i lupi si imbattano in insediamenti umani, strade, ferrovie. Questo è vero sia per i giovani in dispersione e alla ricerca di un posto in cui stabilirsi, ma anche per branchi stanziali". Si tratta del secondo grande carnivoro avvistato regolarmente all’interno dei confini cittadini: nella parte orientale del capoluogo, infatti, è frequente la presenza dell’orso. "La zona di Meano – prosegue Bombieri – rientra nel territorio di un branco la cui prima riproduzione è stata accertata nel 2022, quindi si tratta di un branco stanziale, anche se nulla vieta che individui in dispersione possano comunque frequentare la zona". Per quanto riguarda il comportamento in caso di avvistamento, l’esperta consigli di rimanere in silenzio, osservando gli esemplari senza tentare di avvicinarsi. "Se non siamo a nostro agio – precisa – basterà parlare a voce alta ed eventualmente agitare le braccia o battere le mani: il lupo nella maggior parte dei casi si allontanerà spontaneamente. Se non dovesse allontanarsi camminare lentamente all’indietro, allontanandosi senza correre". Per evitare che i lupi diventino confidenti, invece, è opportuno evitare che trovino disponibilità di cibo quando entrano a contatto con l’ambiente urbanizzato. Quindi è sconsigliato lasciare avanzi nei pressi delle abitazioni o creare di dare qualche boccone a eventuali esemplari avvistati. (ANSA).