(ANSA) – BUENOS AIRES, 23 GEN – Alla vigilia dello sciopero generale, indetto per domani in Argentina, si surriscalda il clima tra i sindacati organizzatori e il governo del presidente ultraliberista, Javier Milei, che ha minacciato di inasprire le sanzioni contro ogni forma di protesta sociale. Il leader della Confederazione generale del lavoro (Cgt, il principale sindacato del Paese), Pablo Moyano, ha assicurato che la marcia dei lavoratori verso il Congresso, destinata ad amplificare lo sciopero, "sarà incontrollabile" a causa del numero di partecipanti mobilitati. Ed ha avvertito l’esecutivo: "Nessuno metterà in fuga gli operai con multe o soldatini". Le parole di Moyano sono destinate ad elevare ulteriormente la tensione, dopo che la ministra della Sicurezza, Patricia Bullrich, ha affermato che il governo "applicherà il protocollo" per il mantenimento dell’ordine pubblico durante la manifestazione. "È un nostro obbligo dire alla società che è libera di vedere, quando si alza la mattina, se c’è un picchetto o meno", ha detto Bullrich alla radio Urbana Play. "Come rispetteremo il protocollo? Dovrei portarmi dietro i 40.000 camionisti che intendo mobilitare? O in fila indiana? È impossibile", ha replicato il leader sindacale. (ANSA).